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Group Catanzaro

Gruppo Pubblico attivo 8 anni, 9 mesi fa

Circoli Idea(li)
Sperimentare un partito di partecipazione rafforzata aperto al contributo attivo dei non-iscritti
PD ATTUATORE: Circolo Enzo Lauria.

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Sintesi | Strategia | Piano d’azione | Piano di valutazione | Team del luogo ideale

Che cos’è il nuovo PD?

Catanzaro: “Circoli Idea(li)”

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Che cos’è il nuovo PD? Come deve funzionare? Come ci si riunisce nei circoli? Come si fanno le assemblee? Come si contattano i cittadini? E la rete, come la si usa? Sono domande che si pone il circolo Pd di Catanzaro “E. LAURIA ” forte di una straordinaria esperienza che ha visto, alle ultime amministrative, un forte sentimento di rinnovamento. Da quell’esperienza oggi emergono proposte di organizzazione e di funzionamento che sperimentano la cosiddetta “partecipazione differenziata” cioè l’idea che in un partito si possa essere partecipanti iscritti ma anche partecipanti non iscritti”.

E’ quest’ultima l’idea forte del circolo, aprire il partito all’esterno, guardare oltre steccati ormai anacronistici, che vuole dunque testimoniare la concreta attuazione di partecipazione attiva e rinnovamento sul territorio. Verranno così aperte le porte del circolo e quindi del partito sia alle altre formazioni politiche progressiste che ai movimenti democratici, ma soprattutto alla cittadinanza, nella convinzione profonda che “le idee giuste non piovono dal cielo ma provengono da una corretta pratica sociale”.

Questo vuol dire consentire un confronto positivo tra i diversi strati sociali, ponendo al centro le problematiche che mettono in difficoltà il nostro Paese e soprattutto le fasce più deboli della società. Di conseguenza ci adoperiamo con l’intento di allargare la partecipazione politica e di garantire l’espressione, all’interno del Partito Democratico, delle istanze più impellenti avvertite dalla gran parte degli italiani.

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Partecipante

Prima di tutto voglio rendere merito alle riflessioni ed all’iniziativa di F. Barca da cui nasce questo sito: è il primo tentativo strutturato, con una importante riflessione teorica, più o meno condivisibile, per affrontare un problema, quello del rapporto tra “Partito Vero” e “Partito Legale” in un sistema democratico ed in una società complessa già ampiamente necessario a partire, almeno, dagli anni ’70. Ve lo dice uno che ha testardamente continuato a partecipare nel partito anche quando i colli di bottiglia e le inadeguatezze della forma partito, quella del PCI, pur con tanti meriti pregressi, rendevano frustrante, da un certo punto in avanti, l’impegno e la partecipazione.

Quindi cercherò di seguire gli esperimenti di questo sito ed in particolare quello di Catanzaro che si avvicina a questo tema e la tematica nazionale (se capisco il senso di questa topic) che lo accompagna.

Avendo scelto a suo tempo di dedicare una parte del mio tempo all’impegno e allo studio per promuovere il rapporto tra la politica nelle istituzioni e le idee che si andavano maturando nella mia struttura di base di riferimento (da 3 decenni la sezione/circolo del mio posto di lavoro: l’area di ricerca di Frascati (Roma) dove operano due enti pubblici di ricerca Enea e Infn) ho maturato riflessioni su parecchi argomenti relativi a questa tematica che spero possano essere utilmente inseriti in questa discussione.

In questo mio primo intervento mi limiterò ad elencare qualche titolo che poi spero di sviluppare nel dibattito:

1) Partito Vero e Partito Legale

2)elenchi partecipanti alle primarie (registrati) e iniziative dei circoli

3) circoli come luoghi della partecipazione e della discussione  su interessi comuni e  non comitati elettorali per le dinamiche amministrative

3) ruolo attualmente residuale dei circoli di posto di lavoro: come si fanno entrare le competenze del mondo dei lavori nel dibattito e nell’elaborazione del partito senza una presenza organica  (circoli ambiente) in questi ambiti e relativi sbocchi tematici?

4) revisione della struttura organizzativa del PD almeno fino al livello delle federazioni per renderla funzionale a finalizzare questo “partito degli elettori con i circoli” (alla fine del percorso occorrerà pure fare una proposta organica di trasformazione di questo esilissimo e contraddittorio  PD nello strumento per unificare le culture (nel partito vero) in un progetto politico capace di cambiare realmente le cose)

per adesso mi fermo qui anche perché sto ancora alla fase del test delle possibilità e della comprensione del funzionamento di questo sito.

 

Cari saluti

 

Benedetto Tilia

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